Meditazione mindfulness

MEDITAZIONE MINDFULNESS

Mindfulness” corrisponde alla traduzione inglese della parola “sati” in lingua pali e indica “piena consapevolezza”. Il pali è la lingua nella quale sono stati originariamente riportati gli insegnamenti del Buddha e la Mindfulness, ovvero la piena consapevolezza, rappresenta uno tra gli assunti meditativi del buddismo Theravada.

Al di là dell’aspetto religioso, però, attualmente la Mindfulness rappresenta una pratica molto diffusa anche in Occidente e, secondo la definizione corrente data in ambito scientifico, il termine si riferisce a una attenzione consapevole, intenzionale e non giudicante alla propria esperienza nel momento in cui essa viene vissuta.

MEDITAZIONE MINDFULNESS: COS’E’?

  • La meditazione Mindfulness consiste nel porre attenzione in modo volontario a pensieri e sensazioni, in assenza di giudizio. Essa richiede quindi concentrazione e accettazione, rivolgendo la propria attenzione al respiro e permettendo ai pensieri che inevitabilmente si presentano, di arrivare e andare via. Una volta raggiunta la concentrazione, si osserva il flusso dei pensieri, delle emozioni e delle sensazioni fisiche senza giudicarli come positivi o negativi.

QUALI SONO I BENEFICI DELLA MEDITAZIONE MINDFULNESS?

  • Capacità di decentramento.
  • Potenziali anti-rimuginio ansioso e anti-ruminazione depressiva.
  • Promuove un atteggiamento di accettazione e la regolazione delle emozioni, insegnando a non essere immediatamente coinvolti dalle proprie emozioni e a non reagire automaticamente agli eventi.
  • Maggiore flessibilità cognitiva, rompendo le catene della sofferenza psicologica e lasciando posto a una maggiore libertà di azione, maggiore resilienza e capacità di adattamento flessibile.
  • Migliorare la salute fisica e mentale.

Dal punto di vista fisico i suoi benefici si estendono a diversi livelli, in particolare: riduzione dello stress, abbassamento della pressione, alleviamento del dolore cronico, dei problemi gastro-intestinali, miglioramento della qualità del sonno. Le tecniche di meditazione basate sulla concentrazione infatti possono indurre una risposta di rilassamento che aiuta a gestire i sintomi fisici dello stress.

Dal punto di vista psicologico, quindi, essa può rappresentare un valido aiuto nella gestione di disturbi come ansia e panico, depressione, insonnia, disturbi dell’alimentazione, disturbi da uso di sostanze, deficit di attenzione con iperattività, problemi di autostima, fobia sociale nonché per alleviare sofferenza e afflizioni della vita quotidiana.

Non si tratta solo di una tecnica, ma di un’abilità umana che può essere approfondita ed estesa, e approfondire la Mindfulness significa, in fin dei conti, approfondire la conoscenza di se stessi, migliorare la qualità della propria vita introducendo elementi di consapevolezza e acquisire strumenti per affrontare le difficoltà emotive e lo stress.

Spostando la mente dalle preoccupazioni quotidiane, porta ad apprezzare il momento presente e a sviluppare una più ampia prospettiva sulla vita. Partendo dalla consapevolezza di ciò che si è, predispone a muoversi in direzione dei propri valori più profondi e autentici.

MINDFULNESS: DIRIGERE L’ATTENZIONE VERSO L’INTERNO NEL MOMENTO PRESENTE

L’attenzione può essere diretta verso il mondo esterno o verso il mondo interno, e normalmente si sposta in base agli stimoli da cui viene attratta. Attraverso la pratica si impara invece a dirigerla volontariamente verso l’interno, concentrandosi su ciò che accade nel qui e ora. Normalmente, la nostra mente si muove nel passato, per esempio ripercorrendo ciò che è accaduto o abbandonandosi ai ricordi, oppure nel futuro, facendo dei piani o immaginando ciò che sarà.

Focalizzando l’attenzione sul presente, invece, è possibile entrare in contatto con l’esperienza diretta e osservare il contenuto dei pensieri e dei sentimenti come farebbe un osservatore esterno, assumendo quella giusta distanza che consente di comprendere che pensieri ed emozioni sono, per loro natura, impermanenti e transitori.

Thich Nhat Hanh

L’ACCETTAZIONE E LA COMPASSIONE

La nostra mente è abituata a formulare costantemente giudizi, critiche e commenti su ciò che ci circonda e su noi stessi, tendiamo quindi a vedere la realtà attraverso il filtro del nostro giudizio. Durante la pratica, si apprende a prendere coscienza di questa modalità di funzionamento, senza cercare di modificarla ma assumendo un atteggiamento aperto e distaccato. Diventare più consapevoli di alcuni schemi automatici della nostra mente permette di avere un maggiore controllo sulle nostre reazioni e di conseguenza, una maggiore libertà di scelta. Ciò che consente di ridurre l’effetto dei giudizi è, quindi, diventare consapevoli dei giudizi stessi.

La Mindfulness permette quindi di apprendere una modalità diversa di rapportarsi alla realtà rispetto a quella a cui siamo abituati, coltivando un atteggiamento di apertura e accettazione. Accettazione significa accogliere tutto ciò che percepiamo al nostro interno senza opporre resistenza, obiettivo della Mindfulness infatti non è modificare gli stati interni, ma cambiare il proprio rapporto con essi attraverso un atteggiamento di gentilezza e compassione.

Una buona psicoterapia può rendere la pratica della consapevolezza più fondata, viva e perspicace. La meditazione a sua volta, può approfondire e accelerare notevolmente il processo psicoterapeutico

Corrado Pensa

Leggi qui il mio articolo su Thich Nhat Hanh e sui suoi insegnamenti sulla mindfulness.